domenica 4 novembre 2012

Il compositore Placido Mandanici nacque a Barcellona Pozzo di Gotto il 3 luglio 1799. Studiò presso il Conservatorio di Palermo, e iniziò la carriera come contrabbassista nel teatro di Reggio Calabria. Si trasferì poi a Napoli, dove sotto la guida di Pietro Raimondi approfondì gli studi musicali, finché fu nominato direttore di musica dei balli nel teatro San Carlo. Alla Scala di Milano presentò le sue opere più importanti, tra le quali il Buontempone di Porta Ticinese, messo in scena per la prima volta il 16 giugno 1841. Compose la musica per il Canto di vittoria per le cinque giornate di Milano del 1848, e col ritorno degli austriaci fu costretto a riparare a Genova, dove morì, in seguito a malattia, il 6 giugno 1852, e dove è sepolto, nel cimitero monumentale della città. Fu autore di parecchi melodrammi, balli, musica sacra, brani strumentali, tra cui il Capriccio concertante per quartetto d’archi, ormai entrato nel repertorio di varie formazioni musicali, e la Sinfonia in do per grande orchestra dedicata a Pietro Raimondi. Della Messa di requiem, eseguita in prima moderna a Barcellona P.G. nel Duomo di S. Maria Assunta il 19 dicembre 1999, diretta da Giuseppe Ratti, è stata realizzata l’unica incisione discografica di musiche mandaniciane. Gli è stato intitolato il Teatro comunale della città natale, costruito nel 1845 e demolito nel 1971 dopo l’incendio che lo colpì parzialmente nel 1967. Il teatro è stato ricostruito, in altra sede, tra il 1980 e il 2012. Su Placido Mandanici il musicologo Gioacchino Grasso ha scritto la fondamentale monografia pubblicata da ila-palma nel 1991, comprendente la vicenda umana e artistica del musicista e il catalogo completo delle opere.


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